Manuel Calavera
DDM – Filiale n°974
Trieste, Italia
Oggetto: Procedura Anime Errate
Le comunico che non esiste nessun file a carico dell’anima da Lei appena acquisita in quanto il dossier è tuttora in fase di aggiornamento. Leggere la cronaca locale rientra tra le Sue mansioni al fine di svolgere una tempestiva ed efficace attività di acquisizione delle Anime Errate. Il soggetto in questione è stato investito da una moto d’acqua nella baia di Sistiana ed è ricoverato in stato comatoso presso l’Istituto Burlo Garofolo di Trieste.
Lei dovrebbe sapere che il coma è una delle manifestazioni terrene degli errori reversibili o irreversibili che possono verificarsi nella dimensione ultraterrena. La gestione delle anime rappresenta un problema molto complesso.
Ora non è possibile prevedere la risoluzione di questo caso in un senso o nell’altro e quindi La invito a prendersi cura del soggetto fino a nuove comunicazioni.
Don Copal
Direttore di Dipartimento
è una parola.
mi è appena sfrecciata tra i piedi behemot, letteralmente ricoperta di mollette colorate da bucato. dalla cucina ha poi fatto capolino la piccolakrukka, urlando caramba bolero ich bin ein torero!.
in effetti quelli del dipartimento potrebbero averti giocato un brutto scherzo, pero’ pensa se ti capitava un tossico in paranoia o un cattolico di sinistra, un venditore della folletto, biancaneve con i sette nani, arafat in attesa di sapere dove morire… cerca di convincere behemot che è suo dovere catturare l’attenzione della piccolakrukka.
Gurb
Niente, non riesco a non pensare allo sciatore, Ingeborg Stenmark suona che è una meraviglia. Portala a Forni di Sopra e poi fammi sapere.
Io sono un morto che vaga
non iscritto in nessun registro
sconosciuto nel regno del prefetto
indesiderato nelle dorate città
e nella campagna verdeggiante
già da tempo radiato
non mi occupo di nulla
Tranne che di vento di tempo di suono
non posso vivere tra gli uomini
Io, con la lingua tedesca
di questa nube che mi circonda
e che è la mia casa,
mi aggiro tra tutti gli idiomi
Oh come lei si adombra!
i rumori di pioggia si fan cupi
solo pochi cadono giù
Poi lei trasporta i morti in zone più chiare, lassù.
(questo era il sospetto…)
il sospetto era fondato ma le possibilità di un cortocircuito erano pressocché inesistenti.
mi inchino.
Ahia. Pensai pur’io, al limite, a niente più che una felice coincidenza. Còpame, per favore. Quella del cortocircuito è una condanna. A quarant’anni mi ci potrò friggere le uova, sulla calotta cranica.
e allora come spieghi questi effluvi da frittomisto?
Ehm… passavo per caso davanti al negozio di Salvatore, il mio pescivendolo di fiducia. Non l’ho fatto apposta, giuro.