peter kimani e jennifer wairimu sono stati condannati a 18 mesi di carcere per aver copulato all’interno di una moschea keniota, in pieno ramadan. i due malati di mente si sono difesi dichiarando che erano ubriachi e credevano di trovarsi in una pensione. un fedele, recatosi nella moschea per pregare, aveva sorpreso la coppia in flagrante sacrilegio, attirato dagli strani rumori e dalla scia di grasso colata dall’enorme braciola che l’infedele brandiva in una mano. ai piedi degli empi, cartine rizla e riccioli di hashish. e ancora il sole non era tramontato, eh.
almeno si fossero tolti le scarpe.
dall'alba al tramonto
19 October 2006 by manuel calavera
posso perdonare tutto, ma non la braciola brandita.
L’eleganza, signori, l’eleganza.
La braciola in Kenia è come il SUV in Italia, uno status symbol da esibire.
tamas
Purtroppo l’architettura keniota tende a confondere gli stili architettonici di pensioni e moschee come nulla fosse.
La cosa più imbarazzante è quando un viandante si ferma a pregare nel mezzo della hall e qualche turista gli chiede quale variante del pilates stia svolgendo.
andrea
sì anch’io uso copulare con in mano una bella fiorentina succulenta…
Al CUor non si comanda.
solo 18 mesi? ma se al ladro viene mozzata la mano… beh, allora! gli è andata bene…
Alex